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L’opera fa parte di una serie di manifesti che scandiscono 365 voci una dopo l’altra, come un mantra che ripete qualcosa in modo continuo. Ebreo perché rappresenta 365 voci dell’ebraismo ¬ nomi, ricorrenze, luoghi, precetti, tradizioni alimentari e altro ¬ a ricordare che il tempo segna non solo attimi, ma anche momenti di Storia. La completano nove candele consumate diversamente dal tempo che riempiono con la cera colata zone differenti della superficie. Il tutto è collocato in una scatola di plexiglas quasi fosse una forma cristallizzata nel tempo, nello scorrere cioè delle diverse epoche rappresentate dalle 365 voci che richiamano la memoria ebraica.