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Per disegnare la lampada sono state utilizzate pagine di un testo sulla Rivoluzione francese, sulle quali è stato riscritto parte del primo libro dei Maccabei. Sui bracci laterali sono riportate descrizioni dell’invasione e della rivoluzione dei Maccabei. Lo shammash, centrale, è dato da due pagine sovrapposte che raccontano la riconsacrazione del Tempio. Gli elmi da guerra, ai piedi dei nove bracci della chanukkia,  simboleggiano la sconfitta dell’esercito greco di Antioco IV. Sulla sinistra del dipinto è raffigurato un sevivon, in ricordo della proibizione dello studio della Torah da parte di Antioco. Le figure centrali simboleggiano l’unione della famiglia sulla quale veglia l’occhio di D-o. Sulla destra, un elmetto da cantiere e tre uomini intenti a trasportare blocchi di pietra rappresentano la ricostruzione del Tempio, da cui il titolo dell’opera.