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2011

Antonio Barbato

“La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti”

24 x 48 x 12,4 cm

Rovere antico, canne di bambù, alluminio

L’artista presenta una sorta di ready made, integrando la natura con il riciclo. Il basamento, in legno di rovere, è stato raccolto dagli scarti del cantiere del cimitero ebraico di Moncalvo, in fase di restauro, e sostiene otto bracci per le singole candele e un braccio più alto per lo shammash. La verticalità è ottenuta con l’utilizzo di canne opportunamente dimensionate. I contenitori per le candele sono ricavati da lattine d’alluminio ridipinte in modo omogeneo, anch’esse recuperate in discarica. Una sola con funzione di shammash viene colorata in azzurro e tagliata in maniera tale da richiamare nella sua flessione la Stella di David.

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